L’ufficio ibrido è un modello di lavoro che si propone come evoluzione più moderna e matura del cosiddetto “smart working”. Ma prima di trattarlo ancora più nello specifico, capiamo perché lo definiamo come un’evoluzione.
Dopo la fine delle varie restrizioni derivate dalla pandemia, molte aziende si sono ricredute, decidendo di tornare a lavorare in ufficio, come era in precedenza, seppur non a tempo pieno.
Questo perché, se da un lato risultava comodo lavorare da casa propria in totale tranquillità, dall’altro lato si cominciavano a vedere una serie di effetti negativi nelle vite delle persone, effetti prevalentemente causati dall’eccessivo utilizzo della tecnologia.
Quando tutti questi aspetti negativi si sommano, l’individuo va in tilt, sia mentalmente che sul piano lavorativo, risultando apatico e quasi inadatto a svolgere le proprie mansioni.
Il burnout digitale e le sue principali cause
Il fenomeno appena descritto nelle righe precedenti prende il nome di “burnout digitale”. In questo capitolo vogliamo analizzare quali sono le sue cause, ma anche fornirvi qualche consiglio, in modo da evitare di vivere questo fenomeno sulla vostra pelle.
Nel lavoro da remoto, l’utilizzo sempre più frequente di dispositivi elettronici e la libertà di definizione dei propri orari e ritmi lavorativi, assottiglia sempre di più la distinzione tra vita lavorativa e vita privata. Si finisce per lavorare più ore del dovuto, mischiando le ore lavorative con le ore di tempo libero.
Inoltre, quando si lavora da remoto, le interazioni sociali vengono meno, causando, così, un senso di isolamento sociale. L’essere umano vive di interazioni sociali; quando queste vengono meno, ci sono spesso degli effetti negativi sulla salute mentale.
Nello smart working, specialmente quando si fa parte di un team o si interagisce con i clienti, si finisce per partecipare molto spesso a riunioni virtuali. Per gestire tutto a distanza, poi, di solito vengono adottate nuove applicazioni, le quali aumentano a dismisura l’utilizzo di dispositivi digitali. Questo, inevitabilmente, finisce per aumentare lo stress e l’ansia.
Un consiglio che sentiamo di dovervi dare è quello di fare qualche attività, nel vostro tempo libero, che vi allontani dai dispositivi digitali e porti giovamento al vostro fisico. Per questo vi consigliamo di fare esercizio fisico e di non utilizzare il telefono o altri apparecchi prima di andare a letto, in modo da contenere l’esposizione alla luce blu emessa dagli schermi.
Ufficio ibrido: cos’è e quali sono i suoi vantaggi?
All’inizio di questo articolo lo abbiamo definito come un’evoluzione dello smart working. Ma cos’ha di così speciale questo ufficio ibrido? Come suggerisce il termine “ibrido”, questo modello di lavoro è il punto di incontro tra il lavoro da remoto e il lavoro in ufficio.
I lavoratori avranno modo di svolgere una parte del loro lavoro in ufficio, a contatto con i propri colleghi e fuori dalle mura domestiche, mentre la parte restante può continuare ad essere svolta in casa.
I vantaggi sono molteplici, ma quelli che spiccano su tutti sono:
- La possibilità di accrescere la propria conoscenza grazie alle interazioni con le persone che ti circondano
- La riduzione parziale del contatto con i dispositivi digitali e dell’isolamento
- La possibilità di conciliare comunque gli impegni lavorativi con quelli privati
Ufficio ibrido: la visione di Grendene
In questo modello di lavoro, l’ufficio fisico non ha più il compito di dover garantire tutta l’attrezzatura necessaria allo svolgimento del lavoro, ma ha sicuramente il compito di favorire le interazioni tra i dipendenti e con i clienti.
Da questa visione, ne deriva che sarà necessaria una revisione degli spazi. Ci sarà un alleggerimento di tutta la parte operativa dell’ufficio; per intenderci, spariranno le grandi scrivanie e la grande maggioranza degli armadi e cassettiere per l’archiviazione dei documenti.
Di contro, ci sarà la necessità di riservare maggiore spazio ed attenzione agli ambienti comuni, utili al dialogo ed alla collaborazione. Gli esempi più lampanti sono le sale riunioni e le aree relax.
Grendene, in questo senso, ha ampliato la propria linea di proposte. Per una sala riunioni, per esempio, ci permettiamo di proporre il nostro nuovo modello di sedia girevole Jolie 10, una sedia leggera ed elegante che dona importanza all’ambiente circostante.
Per quanto riguarda, invece, le sale attesa o aree relax, ci sentiamo di proporre il mod. Elite 70, una poltroncina dalle linee morbide ed accoglienti.
Conclusione
Sperando che questo sguardo al futuro della vita da ufficio vi abbia fornito qualche spunto interessante, ci permettiamo di invitarvi a visitare il nostro sito e a contattarci per qualsiasi necessità.
Il nostro team sarà lieto di accompagnarvi nella scelta della migliore soluzione alle vostre necessità.