Arredare una scuola non è semplice, ma neanche impossibile, basta seguire qualche semplice consiglio, evitando gli inutili sprechi di denaro senza, però, rinunciare all’ergonomia e la sua importanza per la nostra salute.
La situazione delle aule nelle scuole italiane sappiamo essere parecchio arretrata dal punto di vista ergonomico. Quotidianamente vediamo gli studenti che si adattano agli arredi scolastici quando, come tutti ben sappiamo, dovrebbe essere il contrario, in modo da prevenire la nascita di dolori e problemi posturali.
Ma cosa si può fare per evitare tutto questo? Sicuramente il primo passo, da compiere parzialmente ogni anno, è la progressiva sostituzione di tutte le sedie e tutti i banchi rotti, rovinati e bucati che ancora oggi sono in utilizzo.
Con cosa andremo a sostituirli? L’ottimale sarebbe l’acquisto di banchi e sedie o sgabelli regolabili quantomeno in altezza, in modo da risultare utilizzabili correttamente da studenti di tutte le stature, garantendo sempre una postura corretta nelle diverse attività didattiche che vengono svolte.
Tipologie di aula
Prima di decidere quali banchi e quali sedie acquistare per arredare una scuola, bisogna interrogarsi sulla tipologia di aula che si vuole andare a creare.
Esistono, infatti, delle aule polifunzionali, al cui interno si svolgono attività differenti e ogni studente occupa la stessa postazione durante tutto l’arco della giornata scolastica; oppure esistono dei laboratori specifici in cui l’attività svolta è sempre la stessa, ma gli studenti che la svolgono variano di ora in ora.
I tavoli per aule polifunzionali sono quelli che permettono la regolazione in altezza, ma anche l’eventuale inclinazione del piano. Questi tavoli sono adatti per le normali attività didattiche, come anche per attività di disegno o di lettura.
Nei laboratori specifici, invece, si andrà ad inserire il tavolo più congeniale all’attività che andrà svolta al suo interno.
Ad esempio un’aula adibita a laboratorio di informatica necessiterà della sola regolazione in altezza del piano, mentre in un laboratorio di disegno l’aspetto più importante è l’inclinazione del piano di lavoro.
Proprio come per i tavoli, poi, anche per sedie o sgabelli vale il discorso della possibilità di regolazione in altezza. Innanzitutto, per garantire la corretta postura a studenti di diverse stature, ma anche per mantenere quella differenza di circa 30 cm tra altezza del banco e altezza della seduta.
Se osserviamo bene, l’altezza standard di una scrivania si aggira intorno ai 75 cm, mentre l’altezza standard della seduta di una sedia è normalmente di 45 cm. Questa differenza di 30 cm permette alle gambe di muoversi una volta seduti e garantisce il giusto appoggio ai gomiti sul piano del tavolo.
L’altezza del piano di lavoro della scrivania determinerà, quindi, l’altezza della sedia o dello sgabello.
Anche le materie e i temi toccati all’interno delle aule possono dare una mano a definire quale sarà la seduta più indicata. A tal proposito ricordiamo che gli sgabelli da lavoro possono essere equipaggiati con ruote o piedini, con braccioli o senza.
1) Aule per disegno e progettazione
Per tutte quelle aule in cui si studia design, architettura, moda e, quindi, si va a disegnare e progettare, ci sarà bisogno di raggiungere altezze più elevate rispetto a quelle di una semplice scrivania e per questo si predilige l’utilizzo di uno sgabello. Grendene propone il proprio mod. 1109 in faggio, con anello poggiapiedi saldato sulla base e schienale regolabile in altezza e profondità, oppure il mod. 1150 con anello poggiapiedi in alluminio regolabile in altezza e sedile tondo senza schienale.
2) Aule laboratorio
Quando, invece, si lavora in un laboratorio è meglio optare per un materiale alternativo come il poliuretano. Qui Grendene propone il mod. 1250 con base in nylon e ruote o il nuovo sgabello da lavoro mod. Caty 80, magari senza braccioli, per consentire maggior movimento a chi lo utilizza.
3) Aule studio e sale d’attesa
Per tutte quelle aree predisposte come aule studio o sale d’attesa si può pensare ad una sedia fissa con struttura a 4 gambe oppure a slitta. Noi consigliamo la linea Greem, magari con sedile e schienale in polipropilene, le quali sono resistenti e molto semplici da pulire.
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