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Ufficio oggi: come cambia l’area dirigenziale

Oggi il modo di arredare un ufficio è decisamente cambiato rispetto a quello degli anni precedenti. Gli uffici odierni infatti sono ambienti più moderni, più essenziali e rilassanti.
Queste caratteristiche si ritrovano all’interno degli spazi operativi ma si possono applicare anche alle stanze occupate da manager e dirigenti. La volontà, per quanto riguarda la scelta di scrivanie, sedie e poltrone per ufficio, è quella di creare un’atmosfera di comfort. Un mood conciliante ma contemporaneamente dinamico, che ispiri coloro che lavorano a produrre di più, pur rimanendo concentrati e disponibili a confrontarsi con clienti e colleghi.

Il risultato di queste nuove tendenze conduce alla ricerca della semplicità, che si traduce nelle linee pulite e sottili delle poltrone e dei mobili, dando un taglio netto all’arredamento formato da poltrone con grosse imbottiture, mobili elaborati e dalle grandi dimensioni.

I luoghi di lavoro si trasformano in postazioni utili al confronto, spazi dove regnano comunicazione, formazione e rapporti tra le persone. Questo è molto importante soprattutto per quanto riguarda gli uffici dei manager che, in base all’arredamento, possono andare verso due tipi di tendenze, una più classica e una più moderna.

Ufficio oggi come cambia l'area dirigenziale

Uffici dirigenziali classici

Quando si progetta un ufficio manageriale, anche al giorno d’oggi, si può optare per un arredamento che rispecchi uno stile più classico. Chiaramente si tratta di una reinterpretazione: niente mobili che restituiscono un senso di pesantezza ma via libera a materiali di pregio e di qualità dalle alte performance tecnologiche, sia per quanto riguarda scrivanie e armadi, sia nelle sedie, che saranno rivestite in pelle o in ottima ecopelle. Nel caso il dirigente optasse per una sedia in tessuto, potrà scegliere tra una stampa optical o 3D, che attualmente vanno per la maggiore. I colori saranno sempre sobri ed eleganti: si tratta comunque della sedia di qualcuno che deve trasmettere autorità. Allo stesso tempo, gli oggetti e gli accessori che verranno inseriti in un ufficio dirigenziale saranno di design e studiati nei minimi dettagli.
Le aziende che optano per uno stile classico avranno ancora diversi ambienti chiusi, rispetto a sale open space, e gli arredi andranno comunque a seguire la struttura gerarchica dell’impresa, riservando agli ambienti dirigenziali un arredamento di profilo più alto.

Uffici dirigenziali moderni

Il discorso cambia se si desidera realizzare, all’interno di un’azienda, una struttura di uffici più moderna e concepita secondo un’idea di lavoro più “fluido” e meno gerarchico. L’organizzazione degli spazi seguirà proprio questa fluidità, dunque gli ambienti saranno concepiti per essere dei luoghi dove si comunica, ci si concentra, si entra in contatto e si lavora assieme.
Ecco allora gli open space, i co-working e gli uffici manageriali aperti che all’occasione possono fungere da sale riunioni, arredate più con il gusto della praticità che del lusso. Allo stesso tempo i mobili saranno multifunzionali e anche le sedie da ufficio verranno selezionate sulla base alla loro comodità.

Grendene, grazie all’esperienza nel settore delle sedie per ufficio, presenta una vastissima selezione di sedute e poltrone perfette per gli uffici dirigenziali, siano essi classici o moderni. Sedie per ufficio confortevoli ma con caratteristiche di grande eleganza. Le poltrone dirigenziali sono l’ideale per ogni tipo di manager, uomo o donna: figure di successo che prediligono arredi pratici ma raffinati, dove ogni particolare è curato nel dettaglio.

In conclusione, oggi la figura del manager è decisamente cambiata, così come l’arredamento per le stanze che lo ospitano. Non ha più bisogno di uno spazio riservato che lo isoli rispetto agli altri colleghi, bensì di un nuovo ambiente, anche arredato in modo più classico, modulabile in base alle esigenze e alle attività che deve seguire assieme agli altri lavoratori. Le necessità di oggi non sono più quelle di “comandare dall’alto” ma piuttosto di collaborare, riunire, trasmettere sapere e conoscenze. La parola d’ordine dunque è connessione, sebbene con la necessaria privacy che la figura e i compiti di un manager richiedono.

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