Tre sono i meccanismi principali che solitamente usiamo per regolare la sedia da ufficio: la levetta a destra, il pistone a gas e la manopola che regola la rigidità dell’oscillazione in funzione del peso. In questo articolo vi spiegheremo come funzionano e come usarli per regolare al meglio la vostra sedia da ufficio.
La levetta a destra
Tutte le sedie da ufficio in genere hanno il comando per la regolazione dell’altezza a destra quindi per regolarla abbassate il braccio destro, e con la mano, toccate la levetta che trovate sotto il sedile. Tirandola verso l’alto, e sollevando il proprio peso dal sedile, la seduta si solleverà; mentre, stando seduti, la stessa azione farà abbassare la poltrona.
Fondamentale è regolare l’altezza in modo tale che, la pianta dei piedi appoggi bene per terra e che il ginocchio formi un angolo retto.
Su alcune tipologie di meccanismi la stessa levetta può svolgere anche un’altra funzione, oltre a far funzionare il pistone a gas aziona il meccanismo che rende la seduta oscillante. Mentre, su altri tipi di meccanismi questa funzione può essere azionata da un’altra levetta.
Il pistone a gas
La sua funzione è quella di ammortizzare e regolare l’altezza della seduta in modo corretto. Ricordiamo inoltre che indipendentemente dall’altezza che scegliamo è consigliabile che il pistone possa sempre ammortizzare quando ci sediamo e quindi non va mai tenuto a fondo corsa.
Il suggerimento che vi diamo è di lasciare sempre qualche centimetro di escursione in modo tale che possa svolgere il suo compito in modo corretto evitando continue manutenzioni e terribili mal di schiena a chi lavora.
La manopola che regola la rigidità dell’oscillazione in funzione del peso
Anche se la maggior parte di noi non ne conosce l’utilità, questa manopola ha una funzione essenziale per la salute della nostra schiena. In quanto consente alla sedia da ufficio di adattarsi al nostro peso e di seguire in modo fluido i movimenti del corpo. Questa manopola generalmente è posta al centro del meccanismo o a lato.
Dunque, come ricordato in precedenza, quando sblocchiamo il meccanismo, la poltrona diventa oscillante e se spingiamo indietro con la schiena il nostro peso, la poltrona si inclinerà a seconda della forza che impiegheremo che per qualcuno di noi sarà troppa e per altri troppo poca.
L’oscillazione infatti non deve essere troppo libera perché potremmo sbilanciarci all’indietro facilmente, ma nemmeno troppo frenata perché non sfrutteremmo più dei benefici per la schiena. Per regolare la rigidità dell’oscillazione quindi basterà semplicemente girare la manopola: avvitandola per renderla più dura o frenata; svitandola rendendola più morbida o rigida. La manopola attiva un meccanismo permettendo quindi un corretto supporto lombare ed una leggera pressione che ci costringe a mantenere la schiena diritta.